All’interno del panorama commerciale del Salone del Mobile, quest’anno è stata inserita una proposta culturale: una mostra fotografica che ha come protagonisti grandi nomi dell’architettura.

La mostra-evento, curata da Francesca Molteni e intitolata Dove Vivono gli Architetti, sarà ospitata al padiglione 9 della fiera e accessibile per tutti i sei giorni della manifestazione, dall’8 al 13 aprile, senza costi aggiuntivi sul biglietto d’ingresso del Salone.

L’esposizione, pensata appositamente per questa 53esima edizione del Salone, mira a rispondere a una delle domande più curiose e genuine che si possano formulare: come sono le case degli architetti? Come i grandi geni dell’architettura dispongono il loro spazio privato? Dove Vivono gli Architetti soddisfa questo interrogativo, organizzando attraverso video, immagini, suoni, testimonianze e ricostruzioni dal vivo, un percorso guidato all’interno delle abitazioni di otto grandi nomi contemporanei.

Francesca Molteni, che per il Salone aveva già curato Design Dance con Michela Marelli nel 2012 e Un bagno di stelle nel 2010, condurrà il pubblico nelle case di Shigeru Ban, Mario Bellini, David Chipperfield, Massimiliano e Doriana Fuksas, Zaha Hadid, Marcio Kogan, Daniel Libeskind e Bijoy Jain/Studio Mumbai.

Grazie al contributo di Davide Pizzigoni, architetto e scenografo da anni impegnato nella ricerca sullo spazio della rappresentazione e nella collaborazione con i principali teatri d’opera internazionale, le stanze private dei maestri sono raccontate in uno spazio espositivo interattivo che porta a scoprire la cultura dell’abitare, le scelte e le ossessioni degli architetti.

Secondo il presidente di COSMIT Claudio Luti, obiettivo della mostra è di conoscere da vicino coloro che stanno cambiando il volto delle nostre città, la configurazione del paesaggio globale e l’immaginario collettivo, e suggerire nuovi modi di progettare gli ambienti domestici a tutte le latitudini. Compito del Salone del Mobile è anche questo, fare cultura per fare sistema.

In Dove Vivono gli Artisti, le residenze abitate dai massimi architetti contemporanei diventano espressione di una visione e di una poetica architettonica esemplificativa della cultura dell’abitare oggi.